Parte a Campobasso la Boccia Paralimpica

Parte a Campobasso la Boccia Paralimpica Si è svolto ieri 28 febbraio il primo allenamento per gli atleti di Boccia Paralimpica, la disciplina rientrante tra quelle previste dalla FIB, la Federazione Italiana di Bocce, rivolta a persone con disabilità gravi e gravissime, promosso dal CIP Molise, il Comitato Italiano Paralimpico. Gli allenamenti sono condotti dall’istruttore tecnico paralimpico Mariella Procaccini.

La Boccia Paralimpica La boccia è uno sport dedicato ad atleti con disabilità fisiche gravi e gravissime. Rientra tra le attività della Federazione Italiana Bocce inserita nel programma dei Giochi Paralimpici che permette ai disabili gravissimi di poter cimentarsi in un’attività sportiva agonistica. In Italia il movimento si è sviluppato a partire dal 2018 ed è  forse lo sport che maggiormente esprime lo spirito paralimpico fra quelli praticati ai giochi paralimpici perche’ e’ l’unico praticabile da persone che hanno disabilita’ gravi – gravissime, cui regala benifici quali autocontrollo, autostima e integrazione sociale, e’ stato introdotto in occasione delle paralimpiadi 1984 e ad oggi il numero dei suoi tesserati cresce in modo esponenziale.

 Lo scopo e le caratteristiche del gioco Lo scopo è quello di avvicinare il piu’ possibile le bocce in tessuto ad una pallina chiamata “jack” (il boccino). Alcuni atleti lo praticano in autonomia, altri attraverso uno scivolo ed un tecnico. LE bocce possono essere tirate, lanciate spinte con i piedi o rilasciate attraverso uno scivolo da atleti che non sono in grado di farlo altrimenti. Si gioca in palestra su un campo di 12,5 metri per 6 metri. Le competizioni sono “open”, aperte a uomini e donne. I benefici di questo sport sono un miglioramento dell’autostima, del proprio autocontrollo, una realizzazione del proprio essere, un’integrazione sociale con gli altri.

Classificazione in base alle disabilità Nella boccia le gare si svolgono in base ad una classificazione degli atleti con disabilità simili: BC1 – Atleti con lesioni al sistema nervoso centrale e disabilità neurologiche gravi non progressive, con possibilità di ricevere aiuto da parte di un Assistente; BC2 – Atleti con lesioni al sistema nervoso centrale e disabilità neurologiche gravi non progressive, senza possibilità di ricevere aiuto da parte di un Assistente; BC3 – Atleti con disabilità più grave che usano un dispositivo di assistenza, rampa e aiuto da parte di un Assistente; BC4 – Origine non cerebrale e giocatori di piede. La classificazione con atleti con disabilità più gravi è la BC3. Molti di questi atleti necessitano di uno scivolo o altri mezzi specifici per poter gareggiare. I dispositivi di assistenza come i puntatori e le rampe devono essere approvati ad ogni evento da chi si occupa del controllo delle attrezzature. Guanti e/o stecche devono essere approvati dalla Commissione Classificatrice. Le rampe non devono contenere nessun meccanismo di propulsione meccanico, né di accelerazione, rallentamento della palla o orientamento della rampa (laser, livella, freni, mirino ecc). Non esiste alcun limite all’altezza della carrozzina nella categoria BC3. Per tutti gli altri atleti l’altezza della sedia è di 66 cm da terra.

 Link alla pagina FIB della boccia paralimpica

regolamento di gioco

qui un tutorial sulla boccia paralimpica

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La Boccia nel sito del Comitato Italiano Paralimpico

Paralimpics Games

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