Il Molise a ‘Paesi che vai’

a cura di J. Santillo

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Il viaggio della trasmissione di Rai1 nella provincia di Campobasso mettendo in luce gli usi e i costumi di un territorio “spesso sconosciuto dove, però, si sono alternate diverse popolazioni che hanno lasciato il segno”.

Grande successo per la trasmissione “Paesi che vai” che domenica 5 marzo ha puntato i riflettori su Campobasso e il suo hinterland. “Uno splendido territorio di origine sannita uno dei luoghi più belli e meno conosciuti di Italia caratterizzato da un paesaggio variegato montagne colline, laghi e coste marine”, come ha raccontato il conduttore Livio Lombardi che ha posto l’attenzione anche sulle origini antiche che hanno lasciato il segno.

“In Molise si sono susseguite diverse civiltà come i romani, i longobardi, gli angiolini e gli aragonesi che hanno dato vita a straordinarie opere artistiche e architettoniche.

E’ un territorio noto per il grande numero di torri, castelli, chiese e palazzi nobiliari e alcuni di questi antichi edifici ci condurranno sulle tracce degli antichi personaggi che li hanno vissuti con un affascinante viaggio tra antico e profano.

Andremo alla scoperta di alcune location che hanno fatto da sfondo a celebri pellicole cinematografiche il tutto sulle tracce della leggendaria storia della provincia di Campobasso nel periodo del grande trascorso storico e culturale”.

La trasmissione è partita da Altilia a Sepino per puntare l’attenzione anche sul panorama archeologico che è molto vivo in Molise. Protagoniste le associazioni che hanno raccontato la storia del Molise dall’antichità ai giorni nostri.

 

Fonte: Quotidiano del Molise