a cura di Lizia
L’artista campobassano indaga su volti e tematiche sociali. Trentacinque anni di carriera nella mostra curata da Silvia Valente.
Circa 100 opere di pittura figurativa fra ritratti, arte sacra, tradizioni locali e soprattutto racconti di strada ovvero storie che scorrono sulle rughe di volti logorati come giacche lise.
Sono il sunto dell’avventura artistica di Giulio Oriente, pittore autodidatta campobassano, dalla tecnica notevole e dallo sguardo indagatore. Un’avventura ben descritta nella mostra curata da Silvia Valente, negli spazi espositivi del palazzo ex Gil a Campobasso.
Per visitarla c’è tempo fino al 16 aprile.