Il progetto “Storie a confronto” nasce come percorso di riflessione, sensibilizzazione e promozione dei paradigmi che oggi rappresentano, non solo un punto di riferimento per la metodologia dei Centri Socio Educativi Unificati (CSEU), ma a livello nazionale e internazionale, i principali riferimenti nell’evoluzione del pensiero in tema di disabilità. In particolare, oltre alla Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF), la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) ci impone di parlare di persone con disabilità in termini di diritti umani e di violazione degli stessi, superando le visioni precedenti che attribuivano la disabilità ad una dimensione soggettiva dell’individuo dando adito ad interventi differenziati e segreganti. A tali modelli si intreccia quello della Qualità della Vita che sottolinea la centralità della persona nella sua complessità, dignità ed unicità.
In questo scenario l’inclusione delle persone con disabilità diventa un obiettivo cardine dei CSEU, attraverso continue azioni che possono favorire una partecipazione attiva degli utenti nella vita dei CSEU e di tutta la comunità reale o virtuale.
L’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto, ci impone di immaginare nuovi progetti per favorire la socializzazione e l’interazione tra persone che possano, come il Progetto “storie a confronto”, riempire il vuoto degli spazi e delle distanze fisiche previste per la sicurezza di ogni individuo.
Il Progetto ha coinvolto tutti gli utenti dei CSEU, attraverso attività individuali e di gruppo, nella realizzazione di un prodotto finale legato al mondo della cultura. In questo caso si tratta di un video-racconto sul tema: Io Sono Adulto.
Buona Visione!!