Memorial Passalacqua, doppio match contro il Campobasso

Sette rotazioni, un carattere di ferro e – soprattutto – uno spirito tenace’. Così La Molisana Magnolia Campobasso centra il successo nella prima delle due gare del memorial ‘Passalacqua’ forte di una prova figlia di un’applicazione di rilievo in attacco (37 punti nei primi venti minuti, 42 tra terzo e quarto periodo) con una difesa sempre più ferrea. Il Coach Sabatelli, infatti, ha risposte di tutto rilievo da ciascun #fioredacciaio chiamato in causa. La regia di Bonasia e Marangoni è lucida e puntuale (con l’ovidiana ancora una volta top scorer e la scaligera lucida nei momenti finali), Wojta esce fuori tra terzo e quarto periodo siglando i suoi quattordici punti a tabellino. Sotto canestro, poi Ostarello (concreta e cinica), Linskens (le sue stoppate sul finale ed un canestro in entrata sono da applausi) e Bove (guerriera indistruttibile) sanno come ‘cantare e portare la croce’. Ma la copertina, su tutte, va ai quattordici anni di Blanca Quiñonez che, a dispetto dell’età, dimostra una maturità da consumata frequentatrice dei parquet. È lei il manifesto delle qualità insite nelle giovani parte integrante del roster rossoblù (Nikolikj ed Amatori, nella circostanza, si fanno sentire con la voce nell’incitare le proprie compagne). Con applicazione e grinta, le magnolie riescono a restare in scia alle proprie avversarie durante tutto il primo quarto. Sono, però, Romeo e Santucci con le loro invenzioni a consentire alle ragusane di avere cinque punti di margine al 10’. Le magnolie restano ad un’incollatura dalle proprie antagoniste anche nel secondo periodo, quando è Romeo a determinare l’inerzia del parziale con un canestro dalla metà campo quasi a fil di sirena. Un parziale di 8-0 al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo lungo garantisce alle magnolie di avere loro l’inerzia della contesa. Ragusa prova a rientrare, ma al 30’ le rossoblù hanno una lunghezza di margine su cui poter contare. Le isolane cercano di ritrovare il filo del discorso, ma gli ultimi cinque minuti sono il manifesto dell’exploit rossoblù. La difesa manda in panne l’attacco isolano ed aziona transizioni a tutta velocità che valgono un nuovo sorriso nel percorso di avvicinamento al campionato per i #fioridacciaio. A referto chiuso, il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli ha in sé la soddisfazione per «un percorso che ci regala ulteriori basi. Siamo felici della prova cui abbiamo dato vita, perché abbiamo messo in mostra una discreta pallacanestro, soprattutto a livello offensivo. Le ragazze meritano quanto hanno saputo costruire. Però restiamo coi piedi a terra perché c’è ancora tanto da lavorare». «Ogni giocatrice – prosegue – ha portato il proprio mattoncino e, considerando che mancavano cinque elementi dei quattordici del nostro roster, abbiamo dato grande sostanza al nostro operato e, forte dello spirito che ho avvertito in campo, ho deciso per una rotazione a sette. Quiñonez? Ha fatto sentire la sua energia. C’è stata qualche sbavatura sì, ma fa parte dell’età. Lei, però, come tutte le altre giovani del nostro progetto può dare tanto a questo gruppo. Le confermate? Come ho detto già a Battipaglia sanno quelle che sono le mie idee di basket e sono riuscite a trovare la giusta amalgama con le nuove. La situazione con le tre torri in campo? È un’opportunità che la versatilità dei nostri elementi ci consente». Poi, sulle potenzialità in prospettiva, chiosa: «C’è ancora margine di miglioramento, soprattutto difensivamente, ma ho notato una crescita rispetto a Battipaglia con delle situazioni però ancora da verificare, ma vedo già una mentalità concreta e questo mi rende felice».

FONTE: https://www.magnoliabasket.it/la-molisana-magnolia-carattere-e-determinazione-nella-prima-uscita-a-ragusa/

1a giornata di andata

18 Sett Virtus Eirene Ragusa La Magnolia Campobasso 19:30                72-79

 

L’insorgere di po’ di stanchezza, peraltro fisiologica, per i #fioridacciaio alla terza amichevole nell’arco degli ultimi quattro giorni. Alla fine però nel complesso una prova di tutto rilievo per La Molisana Magnolia Campobasso al cospetto di un Ragusa indicato dagli addetti ai lavori come uno dei tre top team della massima serie cestistica.  Dopo il successo di sette al venerdì, le rossoblù cedono col medesimo scarto al Ragusa nella seconda (ed ultima) giornata del memorial ‘Passalacqua’, confermando di essere sulla buona strada nel percorso che porterà verso lo storico esordio nel torneo cestistico di A1 femminile del 4 ottobre a Schio.  Con soli nove elementi a referto – nella circostanza entrati tutti sul parquet – così come venerdì, le magnolie sanno come tenere testa alle proprie avversarie, cui restano in scia, mettendo anche la testa avanti, nei primi due quarti. Poi, dopo l’intervallo lungo, qualche attimo di sbandamento con Ragusa che arriva anche ad avere quattordici punti di margine, ma, nell’ultimo periodo, il rientro delle rossoblù che arrivano sino al meno sette palesato al suono della sirena. Il tutto nella consapevolezza che, in prospettiva, ci saranno altri cinque elementi (le guardie Elisa Mancinelli e l’ultima arrivata Camille Giardina, l’ala Alessandra Falbo e le lunghe Carolina Sanchez ed Ashley Egwoh) su cui poter contare per allungare le rotazioni ed avere ulteriori opzioni tattiche su cui contare. Al pari del primo match del PalaMinardi, anche in questo l’avvio è intricato per le magnolie, capaci di resistere però agli strappi delle loro avversarie e di rimettersi in corsa, trovandosi ad un solo possesso di distacco dalle siciliane al 10’ (16-13).  Le magnolie operano anche il sorpasso, ma Nicole Romeo deve avere qualche conto aperto con il team rossoblù ed è l’azzurra di origini australiane a tenere avanti le ragusane all’intervallo lungo. Nel terzo periodo Ragusa tenta la fuga perché anche Kuier dà sostanza alle sue. Julie Wojta (al termine nominata mvp della due giorni e top scorer di contesa a quota sedici) tiene in vita le magnolie, arrivate a dover recuperare anche quattordici punti.Le campobassane non ci stanno, pian piano rientrano nell’ultimo periodo e finiscono con l’arrivare al meno sette che portano con sé sino alla fine, prologo alla cerimonia di premiazione epilogo della due giorni cestistica. «Al pari del successo di venerdì, anche questa gara non baciata dal successo finale mi ha lasciato più di uno spunto positivo. Eravamo alla terza partita nell’arco di quattro giorni e la squadra ha saputo dare il massimo, gettando il cuore oltre l’ostacolo e recuperato uno scarto andato in doppia cifra. È normale che proprio un po’ di calo fisiologico inevitabile a fronte di questo tour de force ha finito per il condizionarci, togliendoci un po’ di lucidità, limitando le collaborazioni e portandoci ad alcune forzature che si sono poi tramutate in errori».«Siamo una matricola – prosegue il trainer delle campobassane – con in organico delle giocatrici importanti e la loro applicazione sul parquet è per me motivo di soddisfazione. Ho tanta curiosità di vedere cosa sapremo fare a fronte di queste prestazioni. Lavoriamo con entusiasmo, consapevoli che la strada è ancora lunga e, pian piano, credo arriveremo a giocare come vogliamo». Non vuol far riferimento alle assenze Sabatelli. «Parlare di chi non c’è sarebbe ingeneroso. Posso dire invece che stasera sono scese in campo sia Amatori che Nikolikj, quest’ultima da poco nel nostro organico. Quando saremo al completo ci sarà possibilità di scelta tra i nostri quattordici elementi ed avremo ulteriori soluzioni, il che, per la costruzione dell’organico, non può che farmi felice». Nello specifico, a bilancio di quest’ultima fase e in prospettiva della prossima sessione di lavoro (l’ultima prima dell’entrata nella settimana tipo da campionato), il tecnico rossoblù spiega come «c’è ancora da lavorare sulle collaborazioni sia nei giochi offensivi che nelle modalità difensive, sapendo però che quando riusciamo ad allinearci, come avvenuto nella prima gara di questo memorial, sappiamo essere efficaci ed incisivi. Stavolta, complice la stanchezza, non siamo riusciti ad essere fluidi, ma col passare degli allenamenti e l’applicazione lo spirito alla base di questa squadra emergerà con forza. Intanto, da parte mia e di tutto il gruppo, voglio ringraziare Ragusa in primis per l’ospitalità e la cortesia dimostrate nei nostri confronti e, inoltre, per averci permesso di vivere queste due belle giornate di sport».  Per le magnolie, così, il pensiero è proiettato sull’ultima settimana di settembre che dovrebbe vedere all’opera, al PalaVazzieri, tutti e quattordici gli elementi dell’organico campobassano per proiettare poi il roster dei #fioridacciaio sulla tre giorni (da venerdì 25 a domenica 27) della quarta edizione del triangolare ‘Campobasso per lo sport’, l’evento curato dalla Ennebici con al via, oltre al team molisano, anche il Battipaglia di A1 ed il Ponte Buggianese di A2 in cui figura anche un’ex rossoblù come la lunga lituana Laura Želnytė.

FONTE: https://www.magnoliabasket.it/la-molisana-magnolia-altri-spunti-rilevanti-anche-dal-secondo-scrimmage-ragusano/

19 Sett Virtus Eirene Ragusa La Magnolia Campobasso 17:30               65 – 58