2 giugno 2020: la Festa della Repubblica Italiana ai tempi del COVID-19

(post di Lizia)

Il due giugno si festeggia la nascita della Repubblica Italiana,  in ricordo del referendum che in quello stesso giorno, nel 1947, decretò il passaggio dell’Italia dalla monarchia alla repubblica. Si svolsero le votazioni a suffragio universale e votarono per la prima volta anche le donne.

Il referendum mise fine al Regno d’Italia che dal 1861, data dell’unificazione, per 85 anni, era stato guidato dalla famiglia reale dei Savoia, e fece nascere la Repubblica Italiana. L’Italia passò da una monarchia costituzionale a una repubblica parlamentare.

Il 1º luglio Enrico De Nicola venne nominato primo presidente della Repubblica Italiana, Alcide De Gasperi fu il primo presidente del Consiglio e il 1º gennaio 1948 entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana.

IL 2 GIUGNO AL TEMPO DEL COVID-19: Celebrazioni in forma ridotta

La Festa della Repubblica è una giornata importante per la nostra storia e ricca di grandi iniziative e cerimonie ufficiali. La cerimonia attuale prevede che il Presidente della Repubblica deponga una corona d’alloro al Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra e che non sono mai stati riconosciuti, presso l’Altare della Patria a Roma.

Uno dei momenti più spettacolari è quello dell’esibizione delle Frecce Tricolore: dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, che compongono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo.

Naturalmente nel 2020 l’emergenza sanitaria causata dall’epidemia di COVID-19 ha cambiato il volto della festa: niente sfilate davanti alla folla e cerimonie ridotte al minimo.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella infatti, dopo aver deposto come di consueto la corona commemorativa sull’Altare della Patria, si è recato in Lombardia per far visita alla comunità di Codogno, il paese del Lodigiano che per primo è stato colpito dal contagio.

Fonte https://www.focus.it/cultura/storia/2-giugno-1946-nasce-la-repubblica-italiana